[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_text_separator title=”Disabilità” title_align=”separator_align_center” color=”grey”][vc_column_text]
Dedichiamo una parte della nostra energia alle strutture residenziali per diversamente abili nella provincia di Biella e abbiamo partecipato a progetti specifici sulla tematica della disabilità:
Nasi Targati H
Dodici ospiti del centro Don Franco Picco di Lessona hanno lavorato singolarmente con altrettanti clowndottori, per ben due anni consecutivi, in modo da favorire la creatività e la socializzazione, riducendo lo stato di isolamento e disagio dovuto ai deficit psico-fisici dei ragazzi. Da questa esperienza è nato l’omonimo libro, pubblicato alla fine del 2011.
Special Olympics
E’ un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per ragazzi e adulti con disabilità intellettive, che nel 2008 e nel 2012 ha portato a Biella migliaia di atleti disabili, familiari e volontari che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione. I clowndottori hanno accolto gli atleti con un sorriso, assistendoli durante lo svolgimento delle gare e delle viste mediche.
[/vc_column_text][vc_text_separator title=”Alzheimer” title_align=”separator_align_center” color=”grey”][vc_column_text]
Il progetto, finanziato grazie ad un bando del Centro Servizi per il Volontariato di Biella, consiste in un corso di formazione rivolto ai Clowndottori e ad alcuni operatori della casa di riposo Cerino Zegna per individuare un diverso approccio all’Alzheimer ed alla demenza senile, scambiandosi reciproche competenze.
Terminato il corso, il progetto è proseguito, nel 2014, con visite settimanali di due ore ciascuna al Centro, allo scopo di portare un sorriso a persone anziane che vivono una condizione di disagio in quanto affette da un grave deterioramento cognitivo cronico progressivo che le condanna ad una perdita di memoria inesorabile quanto irreparabile. Attraverso la clownterapia si possono creare legami, contatti e comunicazione anche con persone che vivono condizioni di difficoltà e di malattia, in quanto la risata e la comicità, verbale e non, sono linguaggi comuni ad ogni tipo di realtà.
[/vc_column_text][vc_text_separator title=”Emergenze Terremoto in Abruzzo ed Emilia Romagna” title_align=”separator_align_center” color=”grey”][vc_column_text]
Durante le emergenze dei terremoti del 2009 e 2012, una delegazione di clowndottori del Naso in Tasca ha partecipato alle missioni coordinate dalla Federazione Nazionale Clowndottori (FNC).
In Abruzzo, La FNC, in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità, ha realizzato la “MISSIONE DEL SORRISO” a favore della popolazione che è stata colpita dal terremoto: presso i campi di accoglienza, veniva operato un “giro tende”, una sorta di visita a domicilio, in cui una coppia di clown-dottori dialogava con gli occupanti della tenda. Come per l’ospedale, attraverso l’ascolto e lo scambio di emozioni con l’interlocutore il clown cerca di trasformare le emozioni negative in positive, provando ad aiutare le persone ad alleggerire il carico di panico e di timore.
In Emilia, FNC ha invece collaborato con l’Unione Comuni Modenesi Area Nord, per dare un supporto alle attività dei servizi sociali ed educativi (in particolare nei comuni di Mirandola e Medolla). Le attività svolte sono state molteplici, perché, come già accaduto all’Aquila, i clown dottori si sono di volta in volta resi disponibili dove c’era bisogno di loro: attività di intrattenimento e coinvolgimento didattico dei bambini e adolescenti in attività ricreative di tipo circense, assistenza ad anziani e disabili con tecniche di clown terapia, collaborazione con i centri estivi comunali ed i baby parking gestiti dagli Scout, ecc.
[/vc_column_text][vc_text_separator title=”Scuole” title_align=”separator_align_center” color=”grey”][vc_column_text]
A partire dal 2011 (Anno Europeo del Volontariato) collaboriamo con alcune scuole materne ed elementari della provincia di Biella, per sensibilizzare i bambini sull’importanza del volontariato e per esorcizzare la loro paura dell’ospedale; attraverso un percorso ludico, cerchiamo di insegnare loro che non bisogna avere paura dei dottori e delle terapie: le punture fanno meno male, quando si affrontano con un sorriso!
Un clown come amico (laboratorio di clownerie realizzato nella scuola media di Borgofranco d’Ivrea)
Insieme ai docenti della scuola media, è stato strutturato un progetto dedicato alle classi seconde, presentato nel Piano di Offerta Formativa della scuola per l’anno 2013/2014. Si è trattato di un laboratorio (4 incontri) per apprendere le tecniche alla base della comicità dei clown.
Le finalità del progetto sono state le seguenti: scoprire il potere del buonumore come mezzo per vivere in serenità con se stessi e con gli altri, creare uno spazio in cui sospendere il giudizio verso di sé e verso i compagni, riuscire ad esprimere le emozioni (usando la maschera del clown come protezione), giocare a sovvertire i ruoli e gli atteggiamenti precostituiti, grazie alle figure del clown Bianco e dell’Augusto.
[/vc_column_text][vc_text_separator title=”Progetto A come Adolescenti” title_align=”separator_align_center” color=”grey”][vc_column_text]
Nel 2011 è stato attivato un progetto rivolto ai ragazzi in carico alle strutture di NPI dell’ASL di Biella, distretto 2 di Cossato, mirato ad aiutare a consolidare l’autostima attraverso l’apprendimento di alcune competenze tipiche dell’Associazione.
Il progetto, che abbiamo chiamato “Progetto A” come Adolescenti, ha previsto un percorso formativo studiato per permettere ai partecipanti di esprimersi, comunicare tra loro, essere ascoltati in un clima di fiducia, costruire insieme un piccolo spettacolo che ha chiuso l’attività nella primavera del 2012, durante una bella festa con i ragazzi e le loro famiglie.
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